logo_3-2x.png

  

menu
  • Home
    • Materiali
  • Associazione
  • Notizie ed eventi
  • Contatti
  • Accedi
  • Notizie

Torna alla pagina principale

Torna indietro

Notizie

 

giovedì 03 aprile 2025

Sull'ora di Religione cattolica a scuola

/inst/anapscuola/public/data/general/scuola.jpg


Gentilissimi,
il giornalismo dovrebbe essere sempre supportato da un certo rigore professionale che consisterebbe soprattutto nella verifica delle fonti in modo da non generare fake news a cascata grazie a like e condivisioni da parte di odiatori seriali in ogni campo.

Mi riferisco a questo articolo:

https://www.repubblica.it/scuola/2025/03/28/news/scuola_niente_ora_religione-424091053/

Prendere per oro colato quanto dichiara da sempre un’associazione, tale UAAR,  che ha come suo fine avversare le religioni ma soprattutto quella cattolica nel nostro Paese, in un momento storico, dove stiamo vivendo una vera e propria emergenza etico/morale per le nuove generazioni (le cronache ne sono piene) è un’operazione alquanto infelice. 
Ricordando soprattutto che l’IRC rappresenta l’unico insegnamento scelto dagli italiani e da sempre in larga misura, al netto di qualsiasi presunta flessione che sto a rappresentare con quanto segue.

L’UAAR, un’associazione che ha l’unico scopo di denigrare l’insegnamento della religione cattolica in Italia. Composta sicuramente da personaggi che non solo non si sono avvalsi dell’IRC  quando andavano a scuola ma allo stesso tempo dagli scarsi risultati in matematica, incapaci di fare analisi seria perchè fanatici e pretestuosi, con l’unico scopo di attivare odiatori seriali soprattutto online che rappresentano numericamente un numero davvero risibile ma che contribuiscono purtroppo alla diffusione esponenziale di vere e proprie fake news.

Forse è arrivata l’ora che si sciolga come associazione perchè l’ateismo non dovrebbe avere lo scopo di avversare la religione come se odiassero quel Dio in cui non credono (suggerisco la visione del film di produzione protestante “God is not dead” ispirato all’omonimo libro).

I dati del 2022/23 parlerebbero di 82.000 studenti che addirittura ‘rifiuterebbero” l’IRC: è la notizia per loro sensazionale!

Omettono di dire, però, che nell’anno scolastico 2022/23 sono stati complessivamente 7.286.151 gli alunni che hanno frequentato le 366.310 classi di scuola statale mentre nel 2021/2022, sono state formate 368.656 classi, che hanno accolto 7.407.312 studenti.

Ebbene stiamo parlando di un DECREMENTO DI ISCRITTI di ben 121.000 studenti che dovrebbe essere il dato preoccupante per la nostra società che sta subendo un inverno demografico preoccupante, a natalità ZERO. 

Andrebbe analizzato, inoltre, l’incremento di iscritti stranieri, per la maggioranza di fede diversa. Nell’anno scolastico 2022/2023 si è registrato un incremento del numero totale di studenti e bambini con cittadinanza non italiana presenti nelle scuole nazionali in linea con quelli registrati nel primo decennio degli anni duemila. Complessivamente, il numero ammonta a 914.860 con un incremento di ben 42.500 unità (+4,9%) rispetto all’anno precedente

Quindi rispetto al calo della popolazione studentesca bisognerebbe vedere il dato “stranieri” soprattutto di fede musulmana che non si avvale dell’IRC (ma non sempre).

“Ora di religione a scuola, mai così tanti esonerati: sono un milione e 164mila, uno studente su sei non si avvale”: 1.164.000-914.860 (stranieri) = 249.140 (quest’ultimo sarebbe il dato reale, arrotondiamolo per eccesso a 300.00 di reali non avvalentesi per “rifiuto” dell’ora di religione).

Quindi ai cari atei e agnostici razionalisti andrebbe detto, paradossalmente,  che non solo il dato di avvalentesi resiste ma addirittura incrementato rispetto alla perdita di 121.000 studenti in un anno!

Portare Bologna tra le città più laiche in Italia. Il sottoscritto ha insegnato al Rosa Luxemburg nel lontano 2015, una sua classe quinta (ragioneria) era composta da 23 alunni musulmani e uno italiano, l’unico che si avvaleva.

Forse all’UAAR piace più l’islamizzazione del nostro continente che l’insegnamento della religione cattolica in tempi in cui il curricolo della Scuola italiana andrebbe rivisto con l’inserimento di altre discipline etiche dato l’allarmante disagio giovanile che sfocia troppo spesso in incapacità nel discernere il giusto dallo sbagliato, il bene dal male e relativi episodi violenti di cui sono piene le cronache!

Ringrazio anticipatamente per l’attenzione con la preghiera di rettifica dandomene comunicazione di pubblicazione.

Renato Matteo Imbriani, docente di religione cattolica

 

 

Torna indietro

Torna alla pagina principale

menu
  • Associazione
  • Statuto
  • Contatti
menu
  • Notizie
  • Eventi
  • Soci

logo_2_1_inv.png

 

Cookie Policy - Privacy

  

Associazione Nazionale Autonoma Professionisti Scuola (ANAPS) - 20131 Milano, Viale Gran Sasso, 22 - C.F.: 97501450155

Tel.: 02-55230697 Fax: 02-55230697 e-mail: info@anapscuola.it