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lunedì 30 giugno 2025

Tutto pronto per l’assunzione di oltre 4.500 IdR. Gli Usr pubblicano le graduatorie e la Cei il decalogo da seguire per la loro stabilizzazione

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È tutto pronto per l’assunzione a tempo indeterminato, a partire dal 1° settembre 2025, di migliaia di insegnanti di religione cattolica precari storici più ulteriori posti che hanno partecipato al concorso straordinario: una procedura, attesa da oltre 20 anni, che porterà alla graduale assunzione a titolo definitivo di 4.500 docenti di Irc, fino al totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito.

La pubblicazione, di questi giorni, degli elenchi graduati, da parte degli Uffici scolastici regionali, è l’atto finale di un percorso di reclutamento che ha preso il via lo scorso anno con la pubblicazione dei bandi concorsuali. In queste ore, riporta la stampa specializzata, mentre sono in procinto di partecipare alle prove scritte i partecipanti al concorso ordinario, la Conferenza Episcopale Italiana ha diffuso un promemoria che chiarisce i passaggi dell’iter di assunzione, disciplinato dalla Legge 186/2003.

Il processo di reclutamento prevede quattro fasi distinte: approvazione delle graduatorie regionali da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale, invio degli elenchi agli Ordinari diocesani del territorio, trasmissione delle proposte di nomina dall’Ordinario al dirigente USR e infine la presa di servizio con stipula del contratto a tempo indeterminato. Dopo la stipula del contratto che porta all’immissione in ruolo, prodotta dal dirigente regionale d’intesa con l’ordinario diocesano competente per territorio, gli insegnanti individuati dovranno sostenere il percorso di formazione e il periodo annuale di prova in servizio.

Il documento della CEI ricorda che gli insegnanti di religione cattolica sono titolari su un organico regionale articolato su base diocesana, poiché l’idoneità ha effetto solo nel territorio della diocesi che la rilascia. Per questa ragione, i docenti IRC non sono titolari nella scuola dove prestano servizio e non spetta loro la scelta della sede di servizio a tempo indeterminato. L’Ordinario diocesano mantiene piena libertà nella proposta di assegnazione delle sedi, anche diverse da quelle attualmente occupate dai vincitori. La graduatoria regionale serve unicamente a determinare gli insegnanti da assumere ogni anno, mentre non vincola l’autorità ecclesiastica rispetto all’individuazione delle sedi di servizio.

Infine, si ricorda che al momento dell’immissione in ruolo in cui lo stipendio ritorna alla base, per compensare questa riduzione sarà erogato un assegno ad personam, che rappresenta la differenza tra lo stipendio percepito come incaricato con le fasce stipendiali (9-15-21 anni di servizio, ecc.) e lo stipendio iniziale da docente assunto con contratto a tempo indeterminato.

Fonte: https://www.orizzontescuola.it/tutto-pronto-per-lassunzione-di-oltre-4-500-docenti-di-religione-cattolica-gli-usr-pubblicano-le-graduatorie-e-la-cei-il-decalogo-da-seguire-per-la-loro-stabilizzazione-anief-chiede-la-cele/

 

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