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lunedì 18 settembre 2023 |
Ci sono regole, meccanismi e strumenti che riguardano le pensioni, che sono poco conosciuti da parte degli stessi pensionati che percepiscono gli assegni. E spesso per colpa di questa “ignoranza” gli stessi pensionati perdono soldi di pensione, finendo con il perdere molto. Andare in pensione è il sogno di ogni lavoratore e ad obiettivo raggiunto, ecco che il beneficiario della pensione in pratica si “accontenta” di quello che l’INPS gli concede, senza approfondire come l’Istituto è arrivato a quelle cifre o che calcoli ha fatto. Oggi per esempio parliamo di ricalcolo della pensione e di supplemento, strumenti che, come detto prima, pochi davvero utilizzano perché non conoscono tali possibilità e tali facoltà.
Attenzione, più soldi di pensione se ogni 2 o 5 anni un pensionato chiede il ricalcolo dell’assegno, ma pochi lo fanno e pochi lo sanno
Ogni cosa che l’INPS paga ad un contribuente, non è automatica ma serve che il contribuente richieda una determinata prestazione. A tutti i livelli è così, perché chi deve andare in pensione, anche se ha raggiunto l’età pensionabile, non prenderà nulla fino a quando non produce domanda. Ma anche chi deve prendere la NASPI per esempio, deve fare domanda. Anche le somme aggiuntive sulla pensione, come le maggiorazioni collegate ai redditi (che devono essere bassi), devono essere richieste, come anche gli assegni familiari per il coniuge a carico. E se un pensionato dopo essere andato in quiescenza, continua a lavorare, ecco che serve chiedere il ricalcolo della pensione.
Ricalcolare, ecco quando serve e cosa significa supplemento
Attenzione, più soldi di pensione, basta fare queste cose! In genere esistono due strumenti INPS che permettono ad un pensionato di farsi ricalcolare la pensione. Uno è la ricostituzione di pensione, strumento che si usa nel momento in cui un trattamento pensionistico è liquidato dall’INPS in maniera sbagliata, magari perché non si è tenuto conto di alcuni contributi versati prima della data di pensionamento. La ricostituzione serve per ricalcolare la pensione alla luce di contributi non usati ma versati prima del pensionamento.
Chi invece continua a lavorare dopo essere andato in pensione, anche se versa i contributi al 50% come agevolazione INPS prevede, può chiedere il ricalcolo della pensione godendo del cosiddetto supplemento. Per chi prosegue a versare contributi dopo la data di pensionamento, già dopo 2 anni si può chiedere il supplemento. E poi ogni 5 anni si può richiedere di nuovo, sempre che i contributi continuino ad essere versati dal pensionato. In sostanza, con il supplemento si vanno a valorizzare i nuovi contributi versati generando un incremento dell’assegno previdenziale commisurato all’importo di quanto versato perché il supplemento genera un surplus di pensione con il calcolo contributivo.
Fonte: https://www.proiezionidiborsa.it/attenzione-piu-soldi-di-pensione-se-ogni-2-o-5-anni-un-pensionato-chiede-il-ricalcolo-dellassegno-ma-pochi-lo-fanno-e-pochi-lo-sanno/
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