All’attenzione dell’On. Ministro Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito

Gentile Ministro,

con aria trionfalistica Lei ha firmato i bandi per i concorsi per gli insegnanti di religione. Il problema è che questi bandi sono una vera accozzaglia, non è un vero bando di concorso. Prima di tutto, proprio perché come Ministro dell’Istruzione Lei dovrebbe conoscere, per lo meno “dovrebbe” conoscere quali sono i percorsi formativi e didattici delle nostre istituzioni scolastiche.

Nel bando non si tengono minimamente in considerazione i diversi percorsi didattici ed educativi  della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, che sono stati messi in un unico calderone, come, per la scuola secondaria di primo grado e di secondo grado.

Non possiamo parlare la stessa lingua con ragazzi di dodici o tredici anni allo stesso modo che con ragazzi di quindici, sedici o diciotto anni. Questo anche ad un cieco sarebbe evidente, ma Lei ha firmato, probabilmente, senza neanche leggere quello che stava firmando e questo, onorevole Ministro, non è sicuramente un merito per il suo Ministero. Inoltre, nel bando, non si tiene in considerazione l’anno in corso, quando la nostra normativa vigente prevede che l’anno di 180 giorni ha validità scolastica.

Quindi il nostro sdegno è legato al fatto che il nostro Ministro firma senza leggere quello che firma.

Purtroppo la responsabilità finale è sempre di chi firma.                

Milano, 7 giugno 2024

prof.ssa Angela Loritto

Segretario Nazionale Anaps